Parlando di Rinoplastica uomo non potevo esimermi da una citazione del celebre monologo sul naso Cyrano de Bergerac il quale durante un duello faceva ironia del suo naso e soprattutto del suo avversario in questo modo: Se ne potevan dire di cose sul mio naso, ce n’erano a josa. Si potea, putacaso, dirmi, in tono aggressivo: «Se avessi un cotal naso, immediatamente me lo farei tagliare!» Amichevole: «Quando bevete, dée pescare nel bicchiere: fornitevi di un qualche vaso adatto!» Descrittivo: «È una rocca!… È un picco!.. Un capo affatto! Ma che! l’è una penisola, in parola d’onore!» Curioso: «A che serve quest’affare, o signore? forse da scrivania, o da portagiojelli?» Vezzoso: «Amate dunque a tal punto gli uccelli, che vi preoccupaste con amore paterno di offrire alle lor piccole zampe un sì degno perno?»… e via così.La presenza di un naso “importante” su un volto maschile non è mai stata considerata un problema estetico poiché nell’immaginario un po’ machista che ha regnato e tuttora regna nella nostra cultura la chirurgia estetica e soprattutto quella del volto è sempre stata sbeffeggiata come qualcosa di poco virile, quasi una nemesi al contrario di quanto accadde al fiero Cyrano. La verità è che si può essere affascinanti anche se brutti ma la bellezza ha aspetti sia soggettivi che oggettivi governati dalla legge della Sezione Aurea, la mitica costante di Fidia che ci permette di identificare un volto universalmente riconosciuto per bello da un altro no. L’esempio moderno per eccellenza di un volto che risponde a queste leggi è l’attore americano George Clooney.
Chirurgia Estetica Uomo: non più tabù!
I tempi però stanno cambiando e sempre più mi capita di vedere giovani uomini affrontare con naturalezza la sala operatoria pur di avere un naso di aspetto gradevole, infatti per le nuove generazioni maschili la Chirurgia Estetica non è più un tabù.
La Rinoplastica però non è solo un intervento estetico ma sempre più spesso si associa ad una componente funzionale poiché la correzione di un setto deviato o dei turbinati ipertrofici migliorano la respirazione e la performance sportiva e talvolta riducono anche il fastidioso russamento notturno.Ma vediamo ora di cosa si tratta l’intervento. Per prima cosa alcune “notizie” sul naso. Il naso, da un punto di vista estetico serve a coprire due buchi, le coane nasali, che se fossero a vista ci farebbero inorridire come in presenza di un teschio, infatti già duemila anni fa in India il naso veniva amputato alle donne fedifraghe per mutilarle e renderle orribili (la chirurgia plastica però già allora ricostruiva le piramidi nasali tagliate) e spesso era una punizione inferta a prigionieri e criminali. Da un punto di visa funzionale invece il naso serve principalmente a regolare il flusso d’aria e quindi a mantenere la giusta umidità per una corretta respirazione. Un’altra cosa risaputa sul naso è la sua tendenza ad aumentare di dimensioni col passare degli anni ed anche in questo caso l’invecchiamento non gioca a nostro favore.
Operazione al naso: come, quando e perché?
Il naso non è una fonte di espressione e quindi all’interno di un viso non si dovrebbe quasi notare, sia nel bene che nel male. Infatti quando noi ci relazioniamo con qualcuno siamo di solito attratti da occhi e bocca che nel loro dinamismo ci permettono di capire la persona che abbiamo davanti e di solito quello che prova e vuole esprimerci, l’intensità di uno sguardo o il calore di un sorriso non competono con la staticità del nostro naso ma … il naso si trova proprio nel bel mezzo del nostro volto, in bella vista e talvolta in brutta mostra. Un passo importante è far capire al paziente la complessità della struttura del naso che anche di fronte a ritocchi in apparenza minimi necessita dell’aggiustamento di tutte le sue strutture al fine di preservarne l’armonia di forma. Anche all’atto della visita, mentre è utile fare una foto di qualità ed esaminare insieme le cose da modificare ritengo invece fuorviante e prevalentemente commerciale usare quei programmi di simulazione fotografica che essendo poco precisi non rendono mai quello che sarà il risultato definitivo perché noi siamo fatti di pelle e ossa e reagiamo sempre in modo diverso al disegno. Tecnicamente, nell’arco degli anni, sono cambiate poche cose.
“La Rinoplastica può essere effettuata sia con tecnica chiusa (senza taglietti esterni) oppure con tecnica aperta (con un piccolo taglietto alla base della columella nasale) ed in entrambi i casi i segni esterni visibili sono trascurabili.”
Io per forma mentis non sono mai un assolutista e quindi non mi schiero a favore dell’una o dell’altra in forma aprioristica. Quello che posso dire nella mia ultraventennale esperienza sia di estetica che di ricostruttiva è che dipende da caso a caso ed un buon Chirurgo Plastico deve essere in grado di utilizzarle entrambe. Un grosso cambiamento rispetto al passato è dato dai progressi in campo anestesiologico che fanno sì che oggi la rinoplastica pur essendo un intervento eseguito di norma in anestesia generale non richieda un ricovero prolungato ed anzi solitamente viene eseguita in day hospital, anche perché, contrariamente alla vox populi si tratta di un intervento che presenta un postoperatorio poco doloroso. Per concludere ricordatevi che un bel naso maschile è un naso “invisibile” che valorizzi i lineamenti del volto senza apparire falso e ridicolo.
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