MENTOPLASTICA | DONARE ARMONIA AL VOLTO

mentoplastica

Tabella dei Contenuti

La mentoplastica è un intervento di chirurgia plastica che ha lo scopo di rimodellare il mento, ridurlo o aumentarlo, in base alla necessità del paziente.

L’intervento va ad agire indirettamente anche sulle zone circostanti, come gli zigomi, il collo e la zona sotto al mento, restituendo, a chi si sottopone alla procedura, un aspetto più tonico e giovanile.

La scelta dell’intervento può essere puramente di tipo estetico, ma può essere indicato anche nel caso di traumi, lesioni e malformazioni o per adeguare il proprio aspetto fisico alla propria identità di genere. L’intervento non è consigliato per chiunque, ecco perché è fondamentale una visita di controllo in cui chiarire, con il proprio chirurgo, le proprie intenzioni e la propria condizione di partenza.

La procedura nel concreto si differenzia se si parla di mentoplastica additiva o riduttiva, ma in generale l’intervento non comporta grandi rischi, se non quelli tipici degli interventi chirurgici in generale.

Cos’è l’intervento di mentoplastica

Mentoplastica, o chirurgia del mento, è un termine generico che si riferisce a tutti gli interventi di chirurgia estetica che modificano e permettono il rimodellamento del mento. In cui il volume dello stesso viene aumentato o ridotto in base alle necessità estetiche del paziente e in relazione alle dimensioni del viso. Puntando quindi all’armonia dell’insieme.

Questa procedura si rivolge a persone con mento molto prominente oppure “recessivo” e poco visibile, che non risulta proporzionato rispetto al resto del volto. Nel primo caso, la mentoplastica sarà additiva, nel secondo riduttiva.

Questo intervento migliora il profilo della persona, creando delle proporzioni facciali simmetriche e ottimali. È un intervento spesso associato alla rinoplastica, ovvero la chirurgia del naso, e alla modifica della cosiddetta zona malare, ovvero gli zigomi, al fine di ottenere il massimo in termini di equilibrio e simmetria.

Si tratta di una procedura chirurgica che, come altre, viene totalmente adattata con estrema precisione a quelle che sono le necessità estetiche del paziente, tramite impianti o alterazione ossea.

La mentoplastica va ad agire anche sull’estetica del collo, sulla percezione della sua lunghezza ad esempio, e sulla giunzione collo-mento, definendo ad esempio volti e colli arrotondati. Un mento proporzionato, inoltre, ci fa sembrare più giovani, ritardando i segni dell’invecchiamento, in quanto l’intervento restituisce anche la percezione di una pelle più tesa.

A cosa serve la mentoplastica

Come abbiamo detto, il principale scopo del sottoporsi ad un intervento di mentoplastica è quello di donare al viso una forma armonica. Il mento è infatti un elemento estetico fondamentale del volto. L’equilibrio delle tre regioni facciali punta al cosiddetto rapporto aureo, ovvero 1:1:1.

Fronte, metà del viso e terzo inferiore dovrebbero occupare teoricamente lo stesso spazio. Questo secondo i canoni estetici tradizionali. Nonostante ciò, in ambito estetico non c’è una regola: si punta a soddisfare, se possibile, la richiesta del paziente che si sottopone all’intervento.

Riassumendo, i principali vantaggi estetici del sottoporsi ad un intervento di mentoplastica sono:

  • Bilanciare profilo e proporzioni del viso
  • Aumentare o diminuire le dimensioni del mento
  • Donare simmetria al volto
  • Migliorare l’aspetto del collo

Come ogni intervento di chirurgia plastica, la mentoplastica può essere effettuata per motivi estetici e psicologici, ma anche per motivi funzionali, ad esempio di ricostruzione di un mento che ha subito traumi o lesioni per incidenti stradali o che presenta evidenti malformazioni genetiche.

Inoltre, viene scelta spesso dalle pazienti transessuali, con l’obiettivo di modificare le forme pronunciate del mento e renderle più in linea con la propria identità.

Tipologie di mentoplastica

Esistono due principali tipologie di mentoplastica che, oltre a restituire risultati differenti, si avvalgono di tecniche e procedure chirurgiche diverse, di cui parleremo approfonditamente in seguito. Distinguiamo tra mentoplastica:

  • Additiva. Corregge un mento piccolo rispetto al resto del volto. L’intervento prevede l’impianto di protesi sottocutanee, create con materiali totalmente bio-compatibili e attaccate alla mascella, come il goretex o il silicone solido. Gli impianti sono ovviamente personalizzabili per adattarsi alla situazione specifica del paziente. Un’altra tecnica di cui questa procedura si avvale è quella del trasferimento di grasso, prelevato da altre parti del corpo e iniettato nell’area del mento desiderata. Ma è anche possibile utilizzare sostanze apposite, come filler, che restituiscono risultati ottimi anche se per tempi mimori.
  • Riduttiva. L’intervento si occupa di limare e di conseguenza modellare un mento che risulta troppo grande o largo. Si va quindi ad agire direttamente sull’osso e sui tessuti circostanti.

Alcune tecniche prevedono delle piccolissime incisioni, che possono essere effettuate nella bocca o nella zona sotto al mento, lasciando cicatrici piccolissime e quasi invisibili.

Secondo i dati, sono moltissimi gli uomini che si affidano a questa procedura, con lo scopo di migliorare la forma e la posizione del mento, ma anche per far apparire mento e mascella più robusti e definiti.

Le donne si affidano in maniera minore alla mentoplastica e tendenzialmente optano per procedure riduttive, quindi di rasatura dell’osso, che possono restituire un mento più piccolo e affusolato.

Mentoplastica e doppio mento

Iniziamo col dire che il “doppio mento” è uno strato di grasso che si sviluppa sotto la mascella. Questo accumulo adiposo può essere causato dall’aumento di peso, ma anche da un semplice cambio di alimentazione, dalla postura, dall’avanzare dell’età (quindi dal cedimento strutturale del tessuto cutaneo) o dalla genetica.

In questo caso, la mentoplastica può essere scelta, ma si parla più che altro di liposuzione, in cui il grasso in eccesso viene aspirato tramite canula e l’eccesso di pelle asportato, o di lifting, se si tratta di un doppio mento lieve o moderato.

Chi può sottoporsi all’intervento

Come per la gran parte delle tecniche chirurgiche, prima di potersi sottoporre all’intervento, è necessario attendere lo sviluppo osseo completo del paziente e la stabilità delle strutture ossee. Ciò avviene durante l’adolescenza, intorno ai quindici anni per le donne e poco dopo per gli uomini.

Quindi, nel caso si tratti di una procedura puramente estetica, è il caso di attendere la maggiore età. Ciò ovviamente cambia se si tratta di un’intervento dovuto a incidenti o traumi, che possono causare anche problematiche più gravi.

L’intervento di mentoplastica

Al contrario di altri interventi, come ad esempio la blefaroplastica o quegli interventi che puntano a migliorare lo sguardo con la medicina estetica o con la chirurgia, la mentoplastica cambia radicalmente la forma del volto. È quindi un intervento radicale ma che può restituire grosse soddisfazioni.

Un’intervento di mentoplastica ha una durata di alcune ore e, per evitare il dolore, è effettuato in anestesia locale o a volte generale. Rientra tra gli interventi in day hospital, se non associato ad altre procedure come ad esempio il lifting.

Il paziente che si sottopone a mentoplastica può tornare a casa in giornata, dopo alcune ore di osservazione. Il semplice utilizzo di lifting viene invece effettuato in ambulatorio.

Prima dell’intervento

Ormai da anni, sono stati sviluppati dei software in grado di mostrare al paziente un’anteprima dei risultati che avrà sottoponendosi all’intervento. Ciò avviene generalmente durante la prima visita dallo specialista, in modo che il paziente prenda la sua decisione in maniera totalmente consapevole.

In generale, il chirurgo, dopo attenta valutazione, consiglierà la tecnica e i materiali migliori che andrà ad utilizzare durante l’intervento. Inoltre, in caso di malformazioni ossee o dentali, verrà suggerita una visita presso il medico competente di riferimento, come il maxillo-facciale o l’odontoiatra.

Ovviamente, è importante specificare che ciò che il software ci mostra, non è un risultato certo al 100%. Ci sono infatti da considerare una serie di variabili in merito al risultato finale. Anche questa informazione dovrebbe essere specificata dal chirurgo, che è tenuto a dare una spiegazione chiara, dettagliata e trasparente in merito alla procedura e ai risultati.

Prima che venga effettuato l’intervento, vi è una fase di valutazione in cui vengono analizzate:

  • Struttura ossea del viso
  • Presenza di asimmetrie
  • Funzionalità della bocca

Viene quindi analizzata l’anamnesi, la storia clinica del paziente, importante per diversi aspetti da tenere in considerazione durante e dopo l’intervento.

La preparazione all’intervento, in generale, è simile a quella di altri interventi chirurgici. Nelle due settimane antecedenti, ad esempio, è consigliabile evitare alcuni farmaci, limitare alcol e fumo onde evitare di incorrere in problematiche durante la procedura. A volte, è richiesto il digiuno nelle ore precedenti.

Infine, prima di procedere all’intervento, il paziente dovrà sottoporsi a radiografie del mento e del viso, così che il chirurgo plastico possa avere chiari i punti in cui agire.

La procedura

L’intervento, oggi, prevede una combinazione di tecniche chirurgiche innovative e non invasive, che lasciano il minor numero di cicatrici possibili e poco visibili.

Nello specifico, la durata varia dalla procedura scelta e dalla tipologia di mentoplastica a cui il paziente si sottopone. Quindi, additiva o riduttiva.

Mentoplastica additiva

In linea di massima, la procedura di mentoplastica additiva richiede circa 45 minuti o un’ora. Come anticipato, la procedura avviene in anestesia locale o generale, anche in base allo stato emotivo del paziente.

Esistono diverse tecniche. Se la procedura scelta è quella di innesto di protesi, il chirurgo procederà a realizzare una tasca, solitamente all’interno del cavo orale per evitare cicatrici. In questa tasca viene inserita la protesi di materiale bio-compatibile che varia di forma e dimensione e che viene posizionata in base al risultato che si vuole ottenere. Quando posizionata correttamente, l’innesto viene fissato con dei punti di sutura.

A volte l’incisione in bocca non è fattibile. In questo caso questa viene praticata sotto il mento, in una posizione comunque nascosta.

Se l’opzione scelta è invece quella dei filler riassorbibili, che hanno lunga durata variabile, ma non sono permanenti, si tratta di un’intervento di pochi minuti che non necessita particolari medicazioni.

Mentoplatica riduttiva

La mentoplastica riduttiva, come già detto, riduce le dimensioni del mento e lo rimodella. Ciò avviene tramite una fresa o un trapano appositi, che permettono al chirurgo di limare le ossa in modo da avere i risultati desiderati dal paziente. In alcuni casi di forte asimmetria, viene rimosso un pezzo di mento e quest’ultimo viene riposizionato. Anche questo tipo di intervento avviene in anestesia locale o totale, può durare circa un’ora e avviene in day hospital.

Durante la procedura, viene praticata un’incisione, sempre in bocca o sotto il mento. Passando per questa incisione, tessuto, grasso e materiale osseo in eccesso vengono rimossi. L’incisione viene poi nuovamente richiusa tramite punti di sutura.

Anche in questo caso, il risultato è permanente. La procedura può essere associata all’utilizzo del lifting per ottenere un risultato ottimale.

Periodo post-operatorio

Subito dopo la mentoplastica, il paziente può avvertire diversi disagi, come:

  • Senso di oppressione
  • Indolenzimento della zona
  • Gonfiore
  • Ecchimosi ad esempio sugli occhi, collo e guance.

Questi effetti collaterali solitamente spariscono nel giro di pochi giorni e possono essere ridotti o tenuti sotto controllo, ad esempio tramite indumenti compressivi fissati al mento e farmaci antidolorifici. Possono essere anche prescritti degli antibiotici per evitare possibili infezioni. Il consiglio è quello di rimanere completamente a riposo per le prime quarantotto ore.

Inoltre, nelle prime dodici ore che seguono l’intervento, si consiglia l’applicazione di ghiaccio sulla zona sottoposta all’operazione.

Altri consigli utili possono essere:

  • Tenere la testa sollevata con dei cuscini
  • Effettuare risciacqui della bocca
  • Evitare fumo e attività fisica per almeno due settimane
  • Preferire una dieta leggera e principalmente a base di liquidi.

I punti di sutura verranno rimossi dopo una decina di giorni. In questa fase è possibile tornare a svolgere alcune attività quotidiane come, ad esempio, tornare a lavoro. Anche se è comunque bene evitare attività sportive o faticose. Progressivamente si possono reintrodurre le attività precedenti all’intervento, consultandosi con il proprio chirurgo plastico. Il totale recupero richiede circa sei settimane.

Nel caso di trattamento con i filler invece, oltre al risultato immediato, edema ed ecchimosi potranno manifestarsi per qualche giorno per poi scomparire del tutto.

Complicanze possibili della mentoplastica

In generale possiamo affermare che le protesi utilizzate sono totalmente sicure e vengono assorbite in modo naturale dal corpo umano. Anche nel caso di tecniche differenti, la procedura è tendenzialmente sicura e i rischi o le possibili complicanze sono minimi.

In quanto intervento chirurgico però, comporta dei rischi standard che possono essere:

  • Emorragie
  • Infezioni
  • Sieroma
  • Reazioni all’anestetico
  • Cicatrici visibili

Complicanze più gravi che riguardano l’intervento specifico, seppur rare, sono:

  • Lesioni ai nervi del mento
  • Erosione ossea sotto l’impianto
  • Eccessiva riduzione o eccessivo aumento del mento
  • Danni ai denti
  • Intorpidimento del mento

Costo indicativo dell’intervento

La mentoplastica è abbastanza economica. Ovviamente, il costo dipende dalla procedura e dalle tecniche scelte, oltre che dalla condizione di partenza del paziente e dal costo del chirurgo. In base a questi fattori il costo può variare anche di molto.

In linea di massima, il costo medio di una mentoplastica si aggira tra i 3000€ e i 4000€, se non associato ad altri interventi chirurgici in contemporanea.

Il Centro Medico Galeno si occupa di questo e di altri interventi di Chirurgia plastica. Per scoprire di più visita il nostro sito, chiamaci allo 02 5830 9924 o scrivici tramite il nostro form nell’apposita sezione contatti.

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