Col passare del tempo la pelle del viso perde freschezza e luminosità, sia per il passare del tempo stesso che per le “cattive abitudini” come il fumo o il prendere troppo sole.
Contemporaneamente si assiste ad una perdita dei volumi del volto per riduzione della massa grassa, le forme tipiche della giovinezza cambiano, e il volto “cade” verso il basso amplificando i difetti naturali.
La soluzione naturale, duratura e soprattutto sicura si può ottenere con la Lipostruttura o lipo filling, una tecnica scoperta da un chirurgo di New York che oggi ha raggiunto i migliori risultati, grazie anche alla ricerca sulle cellule staminali del grasso.
Lipostruttura: come avviene?
In anestesia locale e su base ambulatoriale si preleva una modica quantità di grasso (circa due siringhe) da una qualsiasi area donatrice senza lasciare alcun difetto. Il grasso viene poi centrifugato sterilmente secondo determinati parametri, addizionato con PRP (plasma ricco in piastrine) ottenuto dal sangue dello stesso paziente, al fine di aumentare l’effetto di stimolazione cutanea e la sopravvivenza del grasso. Il preparato viene poi iniettato con micro-cannule nelle aree del volto che devono essere ristrutturate, come se si iniettasse un normalissimo filler riassorbibile.
Il postoperatorio della lipostruttura è leggero, un paio di giorni di modico gonfiore ed il risultato si protrae per anni poiché il grasso viene integrato con il viso per il 60-70% e quindi diventa in parte realmente permanente.
Cellule Staminali: come interagiscono?
Il tessuto adiposo è il tessuto umano più ricco di cellule staminali e questo lo sappiamo bene. In questo caso le staminali presenti nella lipostruttura interagiscono con l’area del volto, dove sono state posizionate, e iniziano a differenziarsi in fibroblasti con produzione di nuovo collagene ed acido ialuronico che ridona freschezza e luce alla pelle. La presenza inoltre dei fattori di crescita all’interno del PRP favorisce l’attecchimento e la sopravvivenza del grasso trapiantato e stimola la rivascolarizzazione della pelle, persa nel tempo.
Lipofilling (o lipostruttura) cosa lo differenzia dal Filler?
Indubbiamente i fillers riassorbibili costituiscono una procedura più semplice e alla portata di un gran numero di operatori, poiché la lipostruttura o lipofilling richiede competenze che solo un Chirurgo Estetico esperto può avere: competenze tecniche, tecnologiche ed artistiche. Bisogna però pensare che per ottenere un risultato volumetrico simile a quello del lipostruttura è necessario utilizzare dalle 4 alle 8 fiale di filler, con grande edema e grossi costi di materiale, senza tener conto dei benefici effetti delle staminali e dei fattori di crescita, assenti nell’utilizzo dei fillers.
Viso Grasso: corriamo questo rischio utilizzando la lipostruttura?
Assolutamente no. La quantità di grasso trapiantato varia da soggetto a soggetto ed è in funzione del difetto da correggere e dell’obiettivo da raggiungere. Per questo è importantissimo studiare il paziente sia dal punto di vista fisico che psicologico. Bisogna disegnare il difetto da correggere e capire la quantità che occorre per ripristinare il volume perso, senza esagerare nella correzione. Ogni persona ha un difetto diverso e quindi una correzione diversa, ricordiamoci che la nostra diversità è la nostra bellezza e la correzione migliore è quella più naturale.
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